14a PROVA CAMPIONATO INTERNO 2012

Nichelino_Municipio 

Piazza Comuale di Nichelino

4° CAMPIONATO A.S.D. PODISTICA TORINO 

14a Prova - NICHELINO

16 settembre  2012

19^ CORRI A SAN MATTEO - Km. 10,000 

Appuntamento a Nichelino, Domenica  16 Settembre 2012, per la quattordicesima prova del Campionato interno.

RITROVO ATLETI "ORANGE" 

ore 8,00

Piazza Pertini (Via dei Cacciatori) - Nichelino

La 19^ Edizione della  "CORRI A SAN MATTEO" di Nichelino è organizzata dalla Società G.S. ATLETICA NICHELINO ungo un percorso piatto con partenza ed arrivo in Piazza Pertini a Nichelino.      

ATTENZIONE : Le gare giovanili avranno inizio alle 9.15 e si svolgeranno all'interno del Parco Miraflores a poche decine di metri di distanza da Piazza Pertini. Il Parco Miraflores detto "Il Boschetto" è una delle più grandi aree verdi della cintura sud di Torino. Sino al 2007 di proprietà della Fondazione Ordine Mauriziano è poi entrato a far parte del patrimonio della città di Nichelino. Insieme al Parco Sangone ed al Parco Colonnetti di Torino, forma un'area verde contigua di oltre 600.000 metri quadri.

Parco_Miraflores

Parco Miraflores - Nichelino

Gli atleti "orange" possono parcheggiare la propria auto nei pressi di Piazza Pertini  e lasciare le proprie borse nel GAZEBO societario, che sarà custodito per tutta la durata della manifestazione.

"La nostra gara, organizzata in concomitanza con la festa patronale, è giunta alla 19ª edizione", annuncia il presidente-podista dell'ATLETICA NICHELINO  Roberto Meot. E' confermato il percorso pianeggiante inaugurato l’anno scorso e apprezzato dai concorrenti: sono 10 chilometri che toccano Largo delle Alpi, Via XXV Aprile in direzione Stupinigi, Via Fenestrelle, Via dei Cacciatori, nuovamente Largo della Alpi e Via XXV Aprile in direzione centro, Via San Matteo, Via Stupinigi, Via Trento, Piazza degli Alpini, Parco Castello (pista ciclabile), Via del Pascolo, Via del Castello, Piazzetta il Castello, Via Spadolini, Via Berlinguer, Parco Esperia (pista ciclabile), Via Spadolini, Via Amendola, Via Nenni (pista ciclabile), Via Gandhi, sovrappasso delle Alpi e Via Pracavallo dove è previsto l’arrivo. "Ovviamente, trattandosi di una gara urbana, il percorso presenta numerose curve rispetto ai tracciati rettilinei che si snodano fuori città, tuttavia i velocisti dovrebbero trovarsi a loro agio".

GAZEBO

 

Le previsioni meterologiche indicano cielo sereno e la temperatura alle ore 9.00 dovrebbe aggirarsi intorno ai 21 gradi. (link per vedere le previsioni per domenica a Nichelino).

Per agevolare gli atleti che non hanno ancora avuto occasione di gareggiare a Nichelino ecco  l'itinerario stradale partendo da Torino

Proviamo a conoscere la Città di Nichelino

Nichelino_stemma

Nichelino (ël Niclin in piemontese) è  comune di quasi 50.000 abitanti della Provincia di Torino, situato nella prima cintura sud , in zona pianeggiante, bagnato dalla riva destra del torrente Sangone appena prima che sfoci nel Po. È il quinto comune della provincia per popolazione ed il nono della Regione Piemonte. L'esplosione demografica di Nichelino si è avuta negli anni '60, in concomitanza con l'emigrazione dal Sud verso la F.I.A.T. e l'indotto automobilistico torinese. 

Grafico_Nichelino  

 da www.wikipedia.it

Da segnalare il Castello di Nichelino, seicentesca dimora del Fondatore-Feudatario dell'attuale Città di Nichelino, il Conte Niccolò Manfredo Occelli. Da qualche anno viene puntualmente aperto al pubblico o su appuntamento ed è saltuariamente adibito a location per matrimoni. La tenuta è recintata ed immersa in un magnifico parco secolare all'inglese di 33.000 mq. oltre ad un curatissimo e geometrico giardino all'italiana di circa 1500 mq.

Nichelino_Castello

 Castello di Nichelino

LA STORIA DI NICHELINO

Nel 1559, il Duca di Savoia concesse il territorio di Nichelino, in feudo, alla Famiglia degli Ussel (Occelli), erigendolo poi a Contea (1564). Il 22 giugno 1694, Re Vittorio Amedeo II dichiarò Nicolino (Nichelino) e zone limitrofe, territorio unico e staccato da Moncalieri. Nasceva così il "Feudo di Nichelino", assegnato per diecimila ducati d'argento al Conte Niccolò Manfredi Occelli, con diritto all'uso di armi, sigilli e relativo titolo nobiliare (Conti di Nichelino). La Regia Patente stabiliva i confini (dal fiume Sangone alla strada che conduce a Vinovo e dalla medesima strada sino a Stupinigi, Candiolo e Vinovo) ed il territorio (le Borgate Palazzo e Nichelino, le grandi cascine S. Quirico, Buffa, Vernea, Palazzetto, Colombetto e Pallavicina). Si concludeva così una guerra intestina per il dominio sul territorio, fra la famiglia Occelli e gli Umoglio (conti della Vernea e di Pramollo). Grazie al denaro, perciò, gli Occelli risolsero a loro favore la disputa, ottenendo il feudo, il titolo e l'esercizio di alcuni diritti fondamentali (amministrazione, giustizia, tributi, ecc...). Nichelino contava, all'epoca, quasi 400 abitanti, legati profondamente alla religione, dediti soprattutto all'agricoltura (le acque del Sangone rendevano particolarmente fertili i terreni) e con qualche attività classica delle comunità (macellaio, oste, fabbro, ecc...). Rilevanza aveva anche la gelsicoltura, legata alla tipica tradizione piemontese della produzione di seta. La situazione politico-militare era piuttosto incandescente: il trattato tra Italia, Francia e Spagna non aveva affatto riportato la calma nell'area piemontese.Nel 1706 Torino fu assediata dai francesi; Nichelino inviò perciò in aiuto ai Savoia uomini e mezzi; il territorio fu invaso dal nemico, gli abitanti abbandonarono le case ed implorarono l'aiuto di San Matteo per respingere l'assedio (21 settembre 1706). A San Matteo è intitolata l'annuale gara podistica ed i festeggiamenti che si tengono nel periodo 15 - 24 settembre

 San_Matteo

Placatisi i venti di guerra, gli Occelli, in cambio della fedeltà mostrata, ottennero il diritto di nominare i Sindaci. Niccolò Manfredi Occelli morì nel 1742; suo figlio Giacomo Luigi si disinteressò del territorio nichelinese e spostò la residenza di famiglia sulla collina di Moncalieri. Fu proprio nella seconda metà del '700, con gli "Ordinati" (le delibere di oggi), che Nichelino subì la prima vera trasformazione: furono organizzate le pattuglie di vigilanza sull'ordine pubblico (fece scalpore l'arresto del noto bandito Brando), venne edificata una nuova chiesa, fu regolata la distribuzione dell'acqua e si istituì un servizio di assistenza per i meno abbienti. Alla fine del '700, fallito l'armistizio di Cherasco (1796), Nichelino finì nelle mani dei francesi.

Cherasco_Armistizio

La nuova situazione determinò la costituzione della Guardia Nazionale, l'adozione del sistema metrico decimale, l'abolizione degli ordini religiosi e del calendario repubblicano. Con il ritorno del Re (1814) e la conseguente abrogazione delle leggi francesi, Nichelino vide nel 1824 l'insediamento della prima stazione dei Carabinieri (l'arma era stata istituita il 13 luglio 1814 da Re Vittorio Emanuele I). L'ottocento fu un secolo fondamentale per la storia d'Italia ed anche Nichelino risentÍ profondamente nei notevoli mutamenti politici, sociali ed economici. Proprio in quegli anni vennero edificate due scuole, la nuova chiesa parrocchiale e la nuova Casa Comunale progettata da Amedeo Peyron. Vennero migliorate le vie di comunicazione stradale, fu costruita la stazione ferroviaria ed il 27 luglio 1854 transitò il primo treno. A quell'epoca si contavano quasi 1700 abitanti.  

Ferrovia_1854

Locomotiva costruita nel 1854 nei cantieri Ansaldo di Genova   

BUONA CORSA A TUTTI !

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