VALENCIA 2020

 

VALENCIA

UN PARTERRE D’ECCEZIONE CHE NON DELUDE LE ASPETTATIVE

Sembra che il connubio Valencia e Record del Mondo debba continuare in perfetta armonia. L’anno scorso era stato il turno di Cheptegei sui 10 km, questa volta a cadere, anzi a precipitare, è stato il record del mondo nella Mezza Maratona. Nell’evento organizzato per soli atleti professionisti Kibiwott Kandie (Kenya) fa registrare un immaginifico 57’ 32” sulla distanza, con altri tre atleti che riescono a scendere sotto il muro dei 58’ e quindi sotto il precedente record di Geoffrey Kamworor. Valencia si conferma quindi come uno dei percorsi migliori al mondo per la ricerca dei record. Tra le donne a vincere è stata l’etiope Genzebe Dibaba con il tempo di 1h 05’ 18”.

 

Sulla doppia distanza il Keniano Evans Chebet con il tempo di 2h 03’ rende la Maratona di Valencia la terza Maratona più veloce del mondo (dopo Berlino e Londra). Chebet è riuscito a strappare la vittoria al connazionale Lauwrence Cherono (2h 03’ 04”) allo sprint finale, sulla ormai famosa passerella azzurra che viene installata per l’occasione sulla piscina adiacente il Museo delle Scienze. A completare il podio Birhanu Legese con il tempo di 2h 03’ 16”. I primi quattro atleti sono inoltre riusciti a rimanere sotto il precedente record del tracciato.

In campo femminile posizioni ben definite con vittoria che va a Peres Jepchirchir che abbassa il precedente record del tracciato con il tempo di 2h 17’ 16”, seguita da Jocelyne Jepkosgei in 2h 18’ 40” e da Helalia Johannes 2h 19’ 59”.

Piccola particolarità che riguarda in minima parte la Podistica Torino, è stata la presenza in qualità di pacer per la Maratona di Deme Tadu Abate, vincitore alla Hipporun nel 2018.

Si conclude così il programma Maratone 2020 che ha visto un calendario ed uno svolgimento delle manifestazioni completamente stravolto a causa della pandemia di Covid 19. Sicuramente osservare questi fenomeni della corsa di fondo nell’edizione valenciana è stato qualcosa di favoloso, ma rimane comunque qualcosa di mozzato nelle emozioni, a causa della mancanza del vero cuore pulsante di questi eventi: le migliaia di partecipanti amatori ed il pubblico festoso a bordo strada. Speriamo che il mondo dell’atletica 2021 sia scandito da un ritorno alla normalità.

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