INTERVISTA AD ALESSIO DALESSANDRO

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Queste interviste hanno l’obiettivo di conoscere meglio le persone che fanno parte della Podistica Torino, i pensieri, le emozioni, le professioni. Perché tutti abbiamo delle storie interessanti da raccontare con una grande passione comune: la corsa.

Oggi cerchiamo di conoscere meglio Alessio Dalessandro, atleta Podistica Torino e  attualmente uno dei runner più in vista del panorama piemontese. Ma cosa si cela dietro ai suoi incredibili tempi ed alle sue performance? Cosa pensa e cosa prova quando corre?

Ciao Alessio comincio con il chiederti quale reputi essere stata la tua migliore prestazione?
Se parliamo di maratona, quella di Reggio Emilia 2020 chiusa con il tempo di 2h25’28”.

Cos’hai pensato subito dopo questo incredibile risultato?
Subito, incredulo, ho pensato “non ci posso credere!”, la gioia era infinita e mi sono emozionato, sapevo di essere in una buona condizione fisica ma non di poter portare a casa un tale risultato.

Qual è la tua distanza preferita?
Assolutamente e senza alcun dubbio la maratona, sento che è la distanza che più è affine alle mie caratteristiche da fondista; inoltre è la gara che riesce a lasciarmi un segno indelebile nel cuore.

Che lavoro fai?
Sono un Osteopata e personal trainer, il mio lavoro si divide tra lo studio e la palestra. Le due professioni sono diverse ma hanno molti punti in comune tra cui il contatto con il pubblico, l’ascolto delle persone, il lavoro con il corpo umano, il miglioramento della qualità di vita delle persone e tanto altro ancora. Trovo fantastico il connubio e il completamento di queste due professioni.

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Per il raggiungimento di certi obiettivi c’è sempre un grande lavoro di fondo. Quando e quanto ti alleni?
Mi alleno tutti i giorni, ovviamente non sempre ad alta intensità (anzi), difficilmente scendo al di sotto dei 100km settimanali. L’attività fisica fa parte della mia vita, per me è ossigeno, è un momento in cui entro in contatto con me stesso, mi isolo, ci sono solo io e il mio corpo; se vogliamo è una forma di rituale, una piacevole abitudine, un’insormontabile passione per questo corpo che si muove elegantemente nello spazio! Solitamente mi alleno in tarda mattinata ma sono costretto ad adattarmi alle esigenze dei miei clienti/pazienti.

La gara dei tuoi sogni?
Non ho mai pensato ad una gara dei miei sogni, per me ogni gara è un sogno e cerco di viverlo appieno!
Ognuno di noi ha già dentro di sè tutti gli strumenti per realizzare il proprio sogno podistico, basta rimanere in ascolto con il proprio corpo e con i magnifici segnali che la natura ci ha donato.

A tuo avviso qual è stata la gara a cui hai partecipato meglio organizzata?
Devo ammettere che sono state diverse le manifestazioni organizzate al meglio, però devo dare merito alle maratone europee, soprattutto tedesche e olandesi, come ad esempio quella di Berlino dove ogni aspetto è valutato nei minimi dettagli.

Il tuo allenamento preferito e quello che proprio non sopporti?
Da fondista i miei punti di forza sono i lunghi, riesco a sopportare un grande volume di allenamento a medio/alta intensità (3’25”-3’30”/km).
Ciò che più mi mette in crisi sono le ripetute brevi e veloci, ritmi sotto i 3’10”/km.
Riconosco che dovrei migliorare proprio su quest’ultimo dettaglio, soprattutto se voglio migliorarmi ancora; bisogna migliorare i punti di debolezza e mantenere efficienti i punti di forza.

Hai una marca di scarpe preferita?
In realtà no, sono dell’idea che ogni piede vuole la sua scarpa e che quindi bisogna sperimentare diverse calzature e marche.
In quest’ultimo periodo sto utilizzando Nike, penso che la loro tecnologia abbia fatto grandi passi avanti negli ultimi anni.

Segui una dieta particolare?
No, cerco semplicemente di nutrirmi al meglio e concedermi un paio di pasti sgarro settimanali.
Nella mia dieta non possono mancare carboidrati complessi quali cereali integrali, grassi insaturi e proteine animali.
Inoltre utilizzo abitualmente integratori, tra i principali aminoacidi essenziali, vitamine C e D, omega 3, magnesio e potassio e per gli allenamenti più lunghi ed impegnativi carboidrati in polvere.

Come ti comporti quando il clima non è clemente? Ti alleni con qualunque condizione atmosferica?
Assolutamente si, i limiti più grandi sono nel nostro cervello! Se fuori diluvia e fa freddo non importa, sorrido alla vita e dico a me stesso che sto uscendo a fare una delle cose che più mi rende felice, non è un obbligo!
Ogni volta che metto le scarpe ai piedi mi sento fortunato di essere in salute e di poter fare una cosa che molti sfortunati desidererebbero fare anche solamente una volta nella loro vita.

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Cosa pensi del doping?
Penso che sia una scorciatoia, una via per provare a vincere barando ma ingannando in primis se stessi e la reputazione dello sport.
La cosa più bella per me, è trovare il punto in cui posso dire: “ho dato tutto, più di cosi non potrei fare” e godermi appieno di questo traguardo in maniera pulita, naturale ed elegante come il gesto della corsa.

A cosa non puoi rinunciare?
All’amore per la vita, alle esperienze quotidiane con i miei cari, con i miei clienti e perché no con ogni persona che ho il piacere di conoscere tutti i giorni lungo il mio cammino.

C’è qualcosa che cambieresti del podismo moderno?
Moderno o meno, i problemi più grandi sono sempre gli stessi, ovvero quelli politici ed economici legati allo sport.
Più che in riferimento al podismo, mi piacerebbe che cambiasse l’insegnamento dell’attività motoria nelle scuole di tutti i gradi; dovremmo dare più importanza alla prevenzione contro le malattie cardiovascolari e metaboliche, avvicinare più bambini al sano movimento, grande opportunità per entrare in dialogo con il proprio corpo e i propri coetanei.

Hai un rito scaramantico prima di una gara?
No, cerco solamente di concentrarmi sull’obiettivo e basta.

Il tuo obiettivo imminente e quello più a lungo termine?
Migliorare sulla mezza maratona e la prossimi in programma è per domenica 23 febbraio a Massa Carrara per poi riuscire a correre ancora più forte nella regina delle distanze, la mia amata MARATONA!

Ringraziamo Alessio per il tempo a noi concesso e per averci permesso di condividere alcuni dei suoi pensieri e sentimenti. Nella foto uno degli ultimi allenamenti di Alessio in preparazione della Mezza maratona di Massa Carrara diel 23 febbraio 2020.

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